L’inibitore delle proteasi , Atazanavir , nel trattamento dell’infezione da HIV
L’FDA ha approvato Atazanavir ( Reyataz ) , un inibitore delle proteasi, da impiegarsi in associazione ad altri farmaci anti-retrovirali nel trattamento dell’infezione da HIV.
Il vantaggio rappresentato da questo farmaco è lo schema posologico semplificato: una sola compressa al giorno.
L’approvazione è avvenuta sulla base dei risultati di due studi clinici di fase II , della durata di 48 settimane , e di uno di fase III della durata di 24-48 settimane.
L’Atazanavir in associazione ad altri farmaci anti-retrovirali ha ridotto la carica virale, cioè la quantità di virus HIV-1 circolante, ed ha prodotto un aumento della conta delle cellule CD4.
L’Atazanavir sembra inoltre avere un minimo impatto sui parametri lipidici.
La più comune alterazione dopo assunzione di Atazanavir è rappresentata dall’iperbilirubinemia.
Nel 15-24% dei pazienti trattati con il farmaco è comparso ittero o ittero sclerale.
L’iperbilirubinemia prodotta dall’Atazanavir non sembra essere associata ad un aumento del rischio di danno epatico.
I più comuni effetti indesiderati osservati dopo somministrazione di Atazanavir sono stati: nausea , infezione , cefalea, vomito, diarrea, dolore addominale, sonnolenza, insonnia, febbre. ( Xagena2003 )
Fonte: FDA
Farma2003
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